lunedì 29 febbraio 2016

Caravaggio - La Maddalena di Paliano, 1606

Nell'estate del 1606, durante una lite di gioco, Michelangelo Mersi detto il Caravaggio uccide Ranuccio Tomassoni, un "capo rione" suo compagno di strada, di giochi e di avventure. Per sfuggire alle autorità pontificie inizia così una rocambolesca fuga da Roma e da questa odissea esistenziale scaturirà, paradossalmente, uno dei periodi più fecondi e interessanti della sua attività artistica. Uno dei suoi rifugi sarà il Castello dei Colonna, ospite della famiglia dei principi di Paliano che lì avevano un feudo, dove produrrà due delle sue opere più famose: "La Maddalena in Estasi" e "La Cena di Emmaus". Sono i primi dipinti in cui si manifesta la nuova sensibilità dell'artista, ferito nel corpo e nello spirito, che si esprime attraverso dei colori e un chiaroscuro dai toni drammatici e sobri. "La Maddalena in Estasi" è tornata nel 2006 in mostra nel Palazzo di Paliano che la videro venire alla luce.
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lunedì 22 febbraio 2016

Ferentino - Innocenzo III e i marmorari romani


Nell'ambito dell'Anno Innocenziano  si è svolto il 21 febbraio 2016 a Ferentino un interessante convegno che ha affrontato  alcuni  importanti aspetti dell'arte e dell'architettura del periodo di Innocenzo III.  L'intervento di Pio Pistilli e  Lidia Benfante ha riguardato i “Marmorari romani al servizio d’Innocenzo III a San Saba”; quello di Luca Creti le opere di Jacopo di Lorenzo, uno dei più importanti maestri cosmateschi.
Grazie all'appoggio di Innocenzo III, Jacopo ebbe numerose committenze, tra cui il pavimento (da lui firmato) della cattedrale di Ferentino (circa 1203). Si deve invece al figlio di Jacopo, Cosma, il pavimento della cattedrale (1224-1227) e della Cripta (1231) di Anagni.

Pavimento della cattedrale di Ferentino (C. Ribaudo)
Grande partecipazione di pubblico con la presenza di numerosi studiosi (tra cui Nicola Severino), del sindaco di Ferentino Pompeo e del vicesindaco di Anagni Simona Pampanelli.
La serata si è conclusa con il bellissimo concerto di musiche tradizionali dell’Orchestra popolare “Borgo dell’arte”, diretta da Bruno Sorani (vedi link in basso).