domenica 31 marzo 2013

Anagni - La cometa Panstarrs sulla Valle del Sacco.

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Sarà  visibile, con difficoltà, fino alla fine di marzo e i primi di aprile la cometa di primavera, la Panstarrs. La sua luminosità si e' un po' affievolita, ma è comunque sufficiente per riuscire ad individuarla all'orizzonte  30 - 45 minuti dopo il tramonto a sinistra di S. Maria di Pugliano e Paliano.


sabato 30 marzo 2013

Anagni - Affreschi di San Pietro in Vineis. La Deposizione

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S. Pietro in Vineis è la chiesa, risalente alla fine del secolo XII, di un antico monastero situato poco fuori della cerchia urbana di Anagni, vicino all’antica Porta Cerere. Quanto resta del complesso primitivo è oggi parte del Convitto Principe di Piemonte, realizzato negli anni Venti dall’architetto Alberto Calza Bini. Il monastero appartenne all’ordine delle monache Clarisse dalla metà del secolo XIII sino al 1556, anno in cui venne lasciato dalle monache, che si spostarono nell’odierno monastero di S. Chiara all’interno della città, e passò ai frati cappuccini. Negli ambienti superstiti di questo monastero femminile si conserva un pregevole gruppo di affreschi risalenti al XIII, XIV e XV secolo. Il gruppo di maggior importanza è quello che orna il cosiddetto Matroneo delle Monache, un ambiente posto esattamente al di sopra della navata sinistra della chiesa, con la quale comunica solo attraverso alcune piccole feritoie.
Qui, probabilmente intorno al terzo decennio del Duecento - quindi prima che il monastero fosse dato alle Clarisse (Chiara fu canonizzata da Alessandro IV proprio ad Anagni il 12 agosto 1255), l’ambiente venne completamente decorato con un magnifico e lussureggiante motivo a finti conci ed archi a tutto sesto dal cosiddetto Terzo Maestro di Anagni. In quegli stessi anni, infatti, il più moderno dei pittori che si stavano dedicando alla realizzazione dello splendido ciclo della cripta della cattedrale, compì la decorazione delle pareti interne della chiesa superiore esattamente con gli stessi motivi che avrebbe replicato nel più riservato ambiente del monastero femminile. Si tratta di una decorazione che spicca per eleganza e raffinatezza cromatica e che è stilisticamente aggiornata ai migliori livelli della più moderna pittura romana contemporanea. ...Segue dal sito di BancAnagni.

giovedì 28 marzo 2013

Anagni - Il 'Bestiario' della Cattedrale: leggende, simbolismi e Sacre Scritture'".

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In occasione delle feste pasquali, la Cattedrale di Anagni, in collaborazione con l’Associazione Culturale ARTESìA, propone un evento eccezionale dal titolo Il ‘Bestiario’ della Cattedrale: leggende, simbolismo e Sacre Scritture. L’iniziativa è volta alla conoscenza delle figure animali presenti nei ricchi apparati decorativi e nel Tesoro della Cattedrale di Anagni attraverso la spiegazione del simbolismo e dei riferimenti al complesso universo della cultura medievale. La visita prevede l’illustrazione delle curiose sculture sulla facciata dell’edificio, quindi un breve passaggio al Museo Lapidario con le sue antiche testimonianze paleocristiane e infine la visita al Museo del Tesoro, ove sono conservati i preziosi paramenti donati da papa Bonifacio VIII e oggetti di rara bellezza e di inestimabile valore, come il cofanetto di san Thomas Becket. 
In occasione della visita sarà eccezionalmente esposto il manoscritto trecentesco contenente l’inventario dei doni bonifaciani.
Le visite si svolgeranno dal 29 marzo al 2 aprile 2012 presso la Cattedrale di Anagni (via Leone XIII, 03012 Anagni -FR-) e avranno una cadenza di 30 minuti (gli orari di inizio sono: 9:20 - 9:50 - 10:20 - 10:50 - 11:20 - 11:50 - 12:20 - 15:20 - 15:50 - 16:20 - 16:50 - 17:20 - 17:50 - 18:20. L’ultimo turno di venerdì 29 marzo è 17:20, mentre la domenica 31 marzo le visite cominceranno con il turno delle 16:20). Per informazioni più dettagliate è possibile visitare i siti internetwww.cattedraledianagni.it e www.artesiaroma.it/attivita , le pagine Associazione Artesìa (oppure il profilo facebook Artesìa Roma). Si può inoltre telefonare ai numeri 0775.728374 e 392.1109871 o inviare una mail a info@artesiaroma.it. 

martedì 19 marzo 2013

Al Metropolitan di New York l'urna di Anagni scomparsa


Fonte: Il Messaggero cultura
Un'urna cineraria romana, trovata vicino ad Anagni,  antica di duemila anni, larga mezzo metro e con un'iconografia insolita e bellissima, dal 2002 è al Metropolitan a New York, che l'ha comperata da Sotheby's per oltre 260 mila dollari. leggi articolo originale




Un’urna cineraria romana antica di duemila anni, larga mezzo metro e con un’iconografia insolita e bellissima, dal 2002 è al Metropolitan a New York, che l’ha comperata da Sotheby’s per oltre 260 mila dollari.
È stata scavata ad Anagni nel 1899, ed è uscita dal nostro Paese senza nessun permesso: probabilmente, negli Anni 60 del secolo scorso. E ora è al centro di un mistero, perché dopo l’acquisto, è incredibilmente saltato fuori, e chissà come, un rilevante frammento che la completa. È una storia tutta da raccontare, per le sue mille stranezze. Il reperto non mostra volti, o nomi ed epigrafi, su alcun lato: su tre, solo svariati cumuli di scudi, schinieri e corazze, le ruote d’un carro; l’altro ha una falsa porta affiancata da alberi d’alloro, ma è molto lacunosa. Un evidente bottino di guerra. Per Sotheby’s, «un esempio unico». «Gli specialisti l’hanno paragonata alla base della Colonna Traiana», dice Sandra Gatti, archeologa della soprintendenza per il Lazio
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LA STORIA
Ne parla per la prima volta la contessa Ersilia Caetani Lovatelli, nel 1900: trovata ad Anagni, sui campi di Pietro Balestra, a due chilometri dalla Villa degli imperatori, già di Marc’Aurelio, poi dei Severi. Durante i lavori agricoli, una camera sepolcrale rettangolare, con l’urna «infranta in vari pezzi»; altri frammenti «non fu possibile recuperarli, per quante ricerche ed escavazioni fece a tal effetto il sig. dott. Pietro Balestra». Non si sa a chi appartenesse, certamente a un condottiero ma al ritrovamento, mancava ogni iscrizione. È in marmo lunense, «assai leggiadramente istoriata». Gli insiemi di oggetti bellici la fanno quasi sembrare un’opera assai più vicina a noi: se è lecito lo sfondone, quasi cubista. Se ne accorge anche il Metropolitan. All’asta, è quotata da 60 a 90 mila dollari però il museo ne sborsa parecchi di più, pur di averla: «Altamente inusuale la sua iconografia», «i pannelli rappresentano un lavoro di alta qualità, eseguito per una committenza speciale».

L’oggetto ha fortuna: pubblicato almeno altre nove volte in altrettanti testi. Ma mostra sempre una vasta parte di uno dei due pannelli maggiori mancante: nell’angolo in alto, a destra. Una foto del 1928, è sicuramente diversa da quella che l’ha resa nota: presumibilmente, l’urna è ancora ad Anagni. Matilde Mazzolani per prima la dichiara «dispersa», nel 1969. E proprio dagli Anni 60, l’oggetto si ritrova a Londra: prima è del collezionista K. J. Hewett, morto nel 1994 a 80 anni, poi, di Howard Ricketts. Ma nel 1976, varca l’Oceano. È a Chicago: cambia per tre volte padrone, fino a che non va all’asta da Sotheby’s, a New York.

IL FRAMMENTO
Intanto, a Londra, in un’altra asta di Sotheby’s del 1988, compare anche il frammento mancante. Dichiarato, in maniera errata, «copia dall’antico». Però, all’atto dello scavo, la contessa Lovatelli aveva certificato che niente di più era stato trovato: i tombaroli si sono prodigati, nuovamente, nel terreno della scoperta? Comunque, il lacerto è comperato da Ariel Herrmann, che, poco dopo l’acquisto dell’urna da parte del Met, lo dona al museo. Combacia perfettamente, e completa la faccia mutila. In gran parte ricomposta (tranne un lato minore con la falsa porta), l’urna viene esposta nella nuova galleria del Metropolitan, restaurata grazie al dono di 20 milioni di dollari della fondazione Shelby White e Leon Levy: famosa coppia di collezionisti, che ha già restituito all’Italia oggetti scavati di frodo, Infatti, non disdegnava di acquistare capolavori dell’antico estratti illegalmente dal nostro sottosuolo, ed usciti di contrabbando dal Paese.

IL GIALLO
Ariel Herrmann nasce Kozloff, è stata curator al museo di Cleveland e suo marito John, a quello di Boston. Entrambi sono spesso citati nel processo contro Gianfranco Becchina: uno dei due grandi “trafficanti” italiani cui, in Svizzera, sono stati confiscati migliaia di pezzi e foto. John viene definito mediatore per la coppia Levy-White. La moglie, per ammissione del memoriale di Robert Hecht, che ha ceduto al Met il Cratere di Eufronio con la “Morte di Sarpedonte” ora tornato a Villa Giulia, ha accresciuto la collezione con oggetti dal nostro Paese, e, dal 1980 al 1994, è stata in contatto con Becchina, trattando acquisti. Ma ha pure messo a punto la documentazione dei reperti poi confluiti nella collezione Fleischman, venduta al Getty ma ritenuta strumento per riciclare i reperti dall’allora Pm Paolo Giorgio Ferri. Stranamente, il nuovo frammento dell’urna di Anagni arriva proprio a lei.
Un’urna dunque di mille misteri. Tranne uno: dall’Italia, è uscita di contrabbando. Sandra Gatti, a lungo a capo dell’Ufficio esportazione di Roma, non ha trovato le tracce di nessuna autorizzazione, obbligatoria dal 1909 in poi.
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This Roman cinerary urn is highly unusual in having the spoils of war as its principal theme. Despite the fragmentary nature of the piece, the trophies and piles of...

sabato 16 marzo 2013

Anagni - Mostra di scultura " Il Trono di Bonifacio VIII" di Carlo Tarda




 Il 21 marzo alle ore 18.00, nel corso delle giornate di Studi musicologici,etnomusicologici e storici (vedi articolo) si terrà, nella sala del Scacchiera (detta sala del Trono), l'inaugurazione della Mostra di scultura " Il Trono di Bonifacio VIII", opera di Carlo Tarda. Interverranno Gaetano D'Onofrio, Federico Neri e Federica Romiti. La mostra si protrarrà fino al 2 giugno 2013. 





Video diFederico Recine

Anagni - Ars Sacra Amor Populi 2013. Conferenza di Studi Musicologici e Storici.



Da giovedì 21 marzo 2013 a domenica 24 marzo 2013
Palazzo di Bonifacio VIII-Sala Gregorio IX, Anagni (FR) - Italia

 Il Centro Studi LR Edizioni e l’Istituto Italiano per la Storia della Musica , sotto il patrocinio dalla Diocesi Anagni-Alatri, il Capitolo della Cattedrale di Anagni e della Congregazione delle Suore Cistercensi della Carità di Anagni, cureranno l’Edizione 2013 delle Giornate di Studio “Ars Sacra Amor Populi”, Conferenza di Studi Musicologici e Storici. Gli incontri si svolgeranno ad Anagni (Frosinone, Lazio Italia), nel Palazzo di Bonifacio VIII - sala Gregorio IX - dalla mattina di Giovedì 21 a Domenica, sempre mattina, del 24 Marzo 2013. Due giornate saranno dedicate esclusivamente a temi musicologici, mentre nella terza verranno trattati anche temi storici ed etnomusicologici. La Conferenza si concluderà nella mattinata di domenica 24 con una Tavola Rotonda che precederà la chiusura ufficiale dei lavori.
Anagni è un’importante città storica dalla struttura medievale, situata a sud di Roma (60 km), ben collegata con la capitale da treni e autobus, oltre che dalla Autostrada del Sole A1 (uscita Anagni-Fiuggi).(CIDIM - Comitato Nazionale Italiano

Anagni - Acta est Fabula presenta "40 ma non li dimostra" di De Filippo.


Domenica 17 marzo, presso la Sala della Ragione del comune di Anagni, la compagnia "Acta est Fabula" si esibirà con lo spettacolo teatrale "40 ma non li dimostra".L'esibizione è tratta dalla commedia di Peppino e Titina De Filippo messa in scena per la prima volta nel 1933 al teatro Sannazaro di Napoli.La compagnia teatrale anagnina, attiva dal 2007 in territorio locale e provinciale, allieterà dunque il pubblico con la propria messa in scena a partire dalle 18.  Uno commedia tutta da ridere, ma, come nello stile dei De Filippo, improntata alla riflessione e contraddistinta da indiscussa modernità. La regia è di Emilio Cacciatori. (http://ciociariaquotidiano.it)

martedì 12 marzo 2013

Segni - Gli Ernici tra fonti storiche e nuovi dati archeologici.






Sabato 16 marzo 2013, alle ore 18.00, al Museo Archeologico Comunale di Segni, si terrà una conferenza dal titolo: Gli Ernici tra fonti storiche e nuovi dati archeologici, tenuta da Sandra Gatti della Soprintendenza archeologica per il Lazio.

Ferentino nell’architettura romana repubblicana: i grandi santuari.




Giovedì 14 marzo 2013, alle ore 17:00, si terrà presso l'aula magna del liceo "M. Filetico" di Ferentino una conferenza sulla Ferentino romano-repubblicana dal titolo: L’importanza di Ferentino nell’architettura romana repubblicana: i grandi santuari. Il relatore è il prof. Alessandro Viscogliosi, ordinario alla Sapienza. L’iniziativa è inserita nel programma Incontri sull’arte in aula magna: progetto di storia dell’arte, a cura della Prof.ssa  FLAVIA COLONNA e del Dir. scolastico Prof.ssa Cleandra De Camillo.